Siamo
ormai giunti alla fine di questo percorso di ricerca sul colore blu ceruleo.
Quante cose abbiamo scoperto!
Ripercorriamo
brevemente i punti più importanti della nostra ricerca per avere un quadro completo su tutto ciò che è stato
scritto del blu ceruleo.
Per prima
cosa si è cercato di capire cosa fosse il blu ceruleo: partendo dalla sua
definizione (step 1) si è risaliti a tutte le denominazioni con cui possiamo
chiamare il nostro colore, come le sue traduzioni in alcune lingue straniere
(step 2) e i suoi codici colore (step 3).
Di
conseguenza è stata riportata la sua composizione chimica (step 14) insieme
alle sue caratteristiche fisiche (step 6) e al suo brevetto (step 17).
In seguito
sono state ricercate le origini e i personaggi a cui è stato associato il
colore nel corso della storia.
Si è
scoperto che già nell’antichità il blu ceruleo non aveva un ruolo marginale, ma
era il colore maggiormente utilizzato per rappresentare le divinità celesti e i
personaggi della mitologia (step 4), come l’Avatar nella cultura induista.
Anche
nelle tradizioni più vicine alla nostra possiamo trovarne delle tracce: nei
detti popolari (step 8) e in alcuni documenti storici (step 11), come i primi
dizionari. Ancora oggi a Chefchaouen, piccola città spirituale del Marocco, si
fa riferimento alle divinità utilizzando il colore ceruleo nell’architettura
(step 22), dipingendo case ed edifici con questa tonalità.
Il blu
ceruleo, come tutti i colori, non può mancare nelle arti, soprattutto in quelle
pittoriche (step 18); in particolare, i protagonisti dell’Impressionismo (step21) utilizzavano spesso questo pigmento per realizzare le loro opere dalle
tonalità accese e brillanti.
Accenni al
blu ceruleo si possono trovare anche nei fumetti (step 13), nella musica (step5), come in alcuni testi di canzoni famose, nel cinema (step 7), o addirittura
in cucina (step 12) con il Blue Chai Tea, tipico del Sud-Est asiatico.
È
risultato interessante ricercare il blu ceruleo anche nel mondo del design
(step 16) e di conseguenza come viene applicato nei loghi (step 10), nella
pubblicità (step 15) e nei grandi brand dell’alta moda (step 20).
Infine, sono
stati associati al blu ceruleo una serie di elementi e caratteristiche con i
quali è possibile definirlo: nell’abbecedario (step 9) sono stati riportati una
serie di nomi e oggetti da ricollegare a questo colore, consociato anche ad un
elemento selvaggio (step 23); nella realizzazione della “nuvola del colore”
(step 24) vengono citati una serie di aggettivi e sostantivi che illustrano le
particolarità del blu ceruleo; da ultimo è stata rintracciata l’anatomia del colore
(step 19) analizzandone le dimensioni cognitive.