Esso, infatti, è utilizzato per indicare quegli occhi che presentano un colore azzurro con una leggera tonalità di verde.
In campo artistico viene definito come un pigmento azzurro chiaro (anche detto celina) che si prepara per calcinazione ad alta temperatura di un miscuglio di ossido di stagno, di ossido di cobalto, di solfato di calcio e di silice.
Secondo gli studiosi, la parola deriva dal latino, in particolare dall'aggettivo caeruleus, ovvero "blu scuro, blu o blu verde", che a sua volta deriva da caelulum, diminutivo di caelum ("paradiso", "cielo").
Quindi attenzione a come definirete da adesso il colore del cielo! Non dovremo più utilizzare l'espressione "Che bel cielo azzurro!", ma "Che bel cielo blu ceruleo!".
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